Forse il nostro retrogrado paese ha deciso di fare un passettino avanti verso la modernità, o meglio, la "civiltà": è cominciata, pare, la sperimentazione della RU486, la "famigerata" pillola abortiva [da non confondersi con la p.d.g.].

Indipendentemente dal discorso etico circa l'aborto, che assume posizioni e sfaccettature diverse e complesse, ritengo che l'introduzione di questo metodo nelle procedure di IGV sia di fondamentale importanza per la salute delle donne: trauma psicologico minore, meno dolore, meno complicazioni, niente degenza, azione in prima persona... E' ora che la donna non sia più trattata alla stregua di un pentolone da scrostare con un aspiratore, colpevolizzata, ricoverata nei reparti maternità accanto alle novelle mamme che stringono in braccio i propri bambini...

Spero vivamente che la sperimentazione abbia successo e che la RU486 sia inserita nella normale prassi...