Dov'è la Nina???

Disperata comincio a cercarla per casa, senza successo. Branco anche Birillo chiedendogli di confessare la fuga della compare, e di rivelarmi la destinazione. Ma niente, mi guarda schifato e se ne và senza nemmeno un meow.
Al che esco [la prima volta dimenticandomi le chiavi a casa, brava scemotta] e controllo su per tutti i pianerottoli, fino a scendere nei box e nelle cantine.
Dovete sapere che io abito al primo piano: scendendo una rampa di scale si arriva all'atrietto con la porta che dà sul cortile, sempre chiusa; scendendone due si arriva al corridoio che porta da una parte ai box e dall'altra alle cantine, anch'esse chiuse. Non trovandola all'interno comincio a cercarla appunto nei box e in giardino, chiedendomi come avesse fatto mai ad arrivarci, la domenica di mattina presto...
Per mia sfortuna non posso neppure mettermi a chiamarla, sia per non disturbare la quiete condominiale [ma di quello per la mia Nini me ne frego anche], sia perchè, per chi non lo sapesse, la povera albina è sorda! Quindi solo fiato sprecato e urla delle vecchiette dei piani di sopra.
Decido di uscire dal cancello [così abbigliata: maglietta di Hello Kitty, pescatori da ginnastica azzurri con un fiore ricamato sul popò, faccia da sonno terrorizzata, e, tocco di classe, ballerine sbirluscicanti...le prime scarpe incontrate sul cammino] ormai convinta che, con non so quale coraggio che non ha, si fosse avventurata nella grande città. E da fuori, guardando il giardino, cosa ti vedo?
Un batuffolo bianco appollaiato nell'erba sotto un cespuglio!
Rientro, la prendo che sembra uno stoccafisso e la riporto a casa, dove però comincia a soffiare a Kimi e Birillo... ancora adesso non si fa avvicinare. [felina deficiens: scappi tu e ti sfoghi con gli altri??? Cosa l'è, Prison Break??]
Qui però mi sorge il dubbio che lei, esperta di voli pindarici dal balcone quando abitavo al secondo piano [con conseguenze una peggio dell'altra], non sia uscita dalla porta socchiusa, come farebbe ogni gatto normale con una umana de(l)genere in casa, ma abbia preso male le misure per salire sul parapetto e sia finita giù, e ora sia spaventata e magari un po' dolorante... povera piccina miagolosa...
anzi...
brutta gattaccia deficiente che mi fai prendere un infarto e mi togli il sonno della domenica mattina.

Chè dopo l'abbuffata al Maggiolino ci vuole una sana dormita digestiva; e invece ora ho lo stinco e le patate che continuano a bailare-la-salsa nel mio stomaco, mentre il galletto s'è rimesso le aaaaaliiii.
[dovrò anche capire come mai la porta era socchiusa...mah]