La mia maestra di matematica e materie scientifiche delle elementari si chiama Rita.
La maestra Rita diceva sempre che d'inverno ci si ammala di più non tanto per il freddo quanto per lo stare la maggior parte del tempo in ambienti chiusi, con riscaldamento e poco ricambio d'aria, per questo ci invitava a giocare all'aperto nonostante le rigide temperature che, a quei tempi, ancora caratterizzavano gli inverni meneghini.
Beh: la Rita aveva proprio ragione...
Dopo una settimana passata senza uscire di casa, abbandonando il BiondoBiondi e la mia stanza acclimatata sui 25 gradi solo per far visita a cucina e bagno, più qualche sporadica e fugace sosta davanti al santo sky per i mondiali di pattinaggio di Tokyo, posso dire quasi ufficialmente che mi sto ammalando... un principio di tonsillite, si pensi!
Le tonsille gridano vendetta, la testa è più ovattata del solito, le occhiaie più che arrivarmi alle ginocchia mi fanno un bel vestitino, ho la voce da travone consumato, l'espressione da tonno in scatola, e non c'è verso che quelle pagine di diritto romano mi entrino in testa... sto quasi pensando di mangiarle e vedere se metabolizzandole qualcosa arriva al criceto nel cervello...ma dubito!
Ormai parlo anche con i peluches... ma loro non mi rispondonoo! [e menomale... il giorno che mi risponderanno sarà la vera tragedia].
Iaiaaaa ripigliatiiiiii!!!!!!!!
Se stasera qualcuno ha la decenza di organizzare qualcosa mi imbottisco di malefiche aspirine e m'aggrego... o sclero...